La tragĂ©die du loup et de l’agneau. IrrĂ©versible ?

La nuova escalation di violenza in Palestina ha giĂ  causato centinaia di vittime, in gran parte civili che si aggiungono a quelle del passato e molte altre, forse migliaia, ne seguiranno se non taceranno le armi e riprenderanno i negoziati per una pace giusta.
La guerra non vendicherĂ  le vittime del passato, ma causerĂ  altre vittime, non riconoscerĂ  i diritti legittimi delle popolazioni palestinesi, non darĂ  sicurezza alle popolazioni israeliane, scaverĂ  ulteriori trincee di odio tra le persone.
Per questo ci uniamo a quanti nel mondo fanno appello a fermare la guerra subito, prima che divenga totale ed entri nelle case di ogni singolo abitante della Palestina, di Israele, del Mediterraneo e non solo.
Alle famiglie delle vittime, tutte, esprimiamo la nostra vicinanza e alle popolazioni di quella martoriata terra la nostra solidarietĂ .
Tuttavia, dobbiamo ricordare che l’escalation in corso è la conseguenza del permanere della occupazione militare, il regime di apartheid in Cisgiordania e l’assedio di Gaza, la colonizzazione illegale, le detenzioni amministrative, il furto di terra e acqua, l’umiliazione dei check point, lo stillicidio di violenze e gli episodi di pulizia etnica ai danni della popolazione palestinese in corso da anni se non da decenni nella piena impunità.
Per questo come Convenzione per i diritti nel Mediterraneo denunciamo la responsabilità dell’intera comunità internazionale ed in particolare europea per essersi voltata dall’altra parte quando questo avveniva e per non aver operato con convinzione per l’unica soluzione che può mettere fine per sempre alla violenza: il riconoscimento pieno dei diritti umani e nazionali degli uomini e delle donne palestinesi accanto e alla pari con quelli degli israeliani. 

La Convenzione sui diritti umani nel Mediterraneo è stata firmata nel 2021 su iniziativa dell’Agora des Habitants de la Terre, tra gli altri, da diverse associazioni e organizzazioni di 18 Paesi del Mediterraneo.
Il diritto alla pace è innanzitutto uno stato di amore per la vita e un profondo senso di fratellanza con gli altri. Il mondo occidentale dominante, accecato dal dogma della libertĂ  guerriera e conquistatrice, ha distrutto l’amore per la vita e ucciso la fraternitĂ  con gli altri.

RP